venerdì 3 aprile 2009

La vera utilità dello spam è poterci ridere sopra

I primi arrivati potevano anche suscitare curiosità, il numero di coloro che cascavano nel tranello non era poi tanto irrilevante, ma nel tempo la conoscenza dell'odioso fenomeno dello spam ha reso quella montagna di messaggi di posta elettronica indesiderati più che altroun fastidio.
Oggi che lo spam occupa la quasi totalità delle e-mail che girano per la Rete, non di rado la rabbia lascia il posto alla rassegnazione. Per riuscire a convivere con queste persone poco rispettose dei diritti altrui è necessario però compiere un ulteriore passaggio, quello dell'indifferenza, meglio se accompaganta da qualche segnale di reazione.

Una legge della fisica afferma come a ogni azione corrisponda una reazione uguale e contraria. Quindi, per sopravvivere ai rompiscatole e irriverenti signori dello spam tanto vale provare a difendersi. Non facendo altrettanto, sarebbe come abbassarsi a un tale squallido livello, ma divertendosi alle loro spalle. Dal momento che dietro a chi fa spam spesso si nasconde una buona dose di arroganza, provare a mettere in risalto quanto possono essere ridicoli può colpire nel segno e aiutare a contrastare il fenomeno. Nel caso peggiore, almeno la soddisfazione di provare a riderci sopra.

Da qui nasce l'idea di
una sorta di archivio dello spam. Naturalmente senza alcuna pretesa di completezza, ma limitandosi ai casi italiani e selezionando i più rappresentativi per ingenuità è arroganza. Una raccolta di schede personali dedicate a questi imbonitori della Rete che potrebbe rivelarsi un buon deterrente.

Una raccolta realizzata, pensando all'utente, per sapere con chi si ha a che fare, ma da parte di questi rompiscatole elettronici (in pratica, la versione 2.0 di chi si ostinaa riempire la casella della posta di inutili cartacce nononstante inviti verbali o scritti più o meno cortesi), in fondo una cortesia: visto che cercando pubblicità, tanto vale accontenarli.

L'archivio dello spam, dal titolo emblematico Meglio evitare, è da oggi visibile all'interno di ValleOlona.com. Naturalmente, aperto al contributo di tutti.