Per chi possiede un camper, e ha l'abitudine di usarlo regolarmente, il camper service è uno dei momenti più particolari. In pratica, in apposite piazzole adibite al delicato scopo, si tratta di svuotare in un tombino allacciato a un collettore il serbatorio delle acque cosiddette grigie (quelle di doccia e lavandini) e caricare le acque chiare (l'acqua potabile) in un secondo serbatoio. Ma, soprattutto, compiere il vero e proprio emblema della vita in camper: svuotare la cassetta delle acque nere: in pratica, tutta la storia intestinale della famiglia negli ultimi due-tre giorni (dipende da diversi fattori, non ultimo il menu).
Per i più, tutto questo rappresenta un'incombenza, ma non è raro trovare chi fa di questo momento una delle ragioni di possedere un camper. Cioè, c'è chi sarebbe disposto a vivere un paio di giorni a bordo del camper nel giardino di casa o lungo la statale pur di poter vivere il magico momento del camper service.
Tutto questo non per qualche forma di perversione, ma semplicemente per mettere in mostra la propria abilità e inventiva. E' in questi momenti infatti che certi equipaggi offrono il meglio di sè. Da chi si impegna in una gara contro il tempo, con il risultato solitamente di mancare completamente i rispettivi tombini, con le prevedibili conseguenze sul tasso di inquinamento dell'aria circostante, a chi invece ne approfitta per le pulizie di primavera, qualunquesia la stagione, del proprio mezzo. Altri invece, amano cimentarsi in particolari evoluzioni, tipo sperimentare soluzioni fai da te per rimediare all'assenza dell'attrezzatura fondamentale: tubo dell'acqua, raccordi vari per affrontare le insidie dei più svariati rubinetti, prolunghe per tubi di scarico, secchi e/o annaffiatoi per rabbocchi di emergenza, ecc.
Ma, come capita spesso, c'è chi non si accontenta e vuole a tutti i costi andare oltre. Offrire cioè una dimostrazione di saper rendere il camper service una dimostrazione di dove può arrivare la (de)mente umana. Nel caso specifico, non si tratta dei soliti perditempo perfezionisti, capaci di passare fino a 45 minuti occupando la postazione e provocando una coda di cinque equipaggi alle sette del mattino, ma di qualche cosa capce di superare la più fervida immaginazione.
Quando il pilota del camper rappresentato nella fotografia, con una manovra al limite dle codice penale, ci ha soffiato il posto mentre facevamo manovra per accostarci al rubinetto, la voglia di avventurarsi in una accesa discussione era tanta. Poi, considerando la vacanza, l'ora del mattino presto e il fatto di trovarsi a Disneyland, il quieto vivere ha preso il sopravvento.
Ed è stata una fortuna. Perchè lo spettacolo regalato è stato di quelli unici al mondo: vedere in azione il vero e proprio maniaco del camper service.
Nel dettaglio:
- Il soggetto si infila con una certa decisione sulla piazzola, facendo subito presente che doveva fare acqua prima lui.
- Quindi, armeggia un bel po' nel gavone (il baule posteriore) ed estrae un tavolino da pic-nic e lo piazza semiaperto in verticale vicino al tappo del serbatoio.
- Prende un secchio e lo appoggia sopra il tavolino.
- Prende un inverter, lo collega all'accendisigari e lo appoggia sul sedile anteriore.
- Prende una piccola pompa e la inserisce nel secchio.
- Prende una prolunga e collega la pompa all'inverter.
- Prende un piccolo tubo e collega il secchio al serbatoio
- Controlla che il tutto sia montato a dovere
- Sparisce nuovamente nel gavone e riemerge con un secondo secchio (non innaffiatoio come c'è scritto per sbaglio sulla foto).
- Solo a quel punto usa il rubinetto e riempie il secondo secchio.
- Quando nel primo secchio c'è acqua, accende la pompa
- La pompa travasa, molto lentamente, acqua nel serbatoio.
- Dopo 20 e passa minuti, per fortuna si libera un altro rubinetto, altrimenti poteva finire male.
N.B.
Lo stesso risultato si poteva ottenere nientemeno che con circa un paio di metri di tubo per l'acqua, oppure un innaffiatioio. Per i più precisi, eventualmente accompagnato da un imbuto.
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