mercoledì 27 febbraio 2008

Meno male che c'è il Riccardo. (E purtroppo non è Kaka)

Vorrei ringraziare pubblicamente il signor Riccardo. Questa gentilissima figura, lavora al servizio del Milan A.C. (per la costruzione e la manutenzione di muri di gomma, da quanto ho capito), la società Campione del Mondo (per i calciatori) che va tanto fiera del suo 'stile'. Purtroppo (o per fortuna) non si tratta del famoso Kaka, esempio di ben altra portata.

E' la stessa persona che dopo il curioso incidente che mi aveva visto protagonista in quel di Milanello qualche settimana fa e le mie successive rimostranze, aveva promesso di interessarsi al caso. Il caso lo deve avere interessato veramente tanto, se è vero che dopo due settimane non ne era ancora venuto a capo.

Ho deciso allora di farmi nuovamente vivo, giusto per sapere se lo 'Stile Milan' aveva consentito di arrivare a una conclusione. Dopo qualche tempo, arriva una telefonata del Signor Riccardo, probabilmente appena terminata la lezione n. 7.238 del corso di autostima. Con una freddezza di rara intensità, a voler chiaramente sottolineare di essere stato impunemente disturbato, si presenta (si guarda bene dal qualficarsi, ma d'altra parte è così famoso), dopodichè esce con un: "Allora?".

Superato il momento di smarrimento, riesco a ricollegare il nome alla società. Alla domanda se alla promessa di interessamento era seguito un riscontro, la risposta è: "Niente! Ho chiesto alla mia collega e ho avuto modo di appurare come lei si sia comportato in modo estremamente maleducato". Urca, siamo in presenza di un delitto di lesa maestà.

Mi scusi signor Riccardo, ma la risposta era veramente prevedibile. Io sapevo già almeno da due settimane che sarebbe andata così. Peccato non aver potuto scommettere sul fatto che la versione della signora (che resta tuttora anonima) fosse presa per oro colato, senza dare il minimo credito alla mia. D'altra parte, offrendo dimostrazione di grande serietà professionale, perchè perdere tempo con un giornalista che alla fine dei conti non è in grado di creare alcun problema alla società? Solo perchè si tratta una persona qualsiasi? Ma stiamo scherzando?
Comunque, le auguro che questa cieca difesa d'ufficio porti al suo bel tornaconto.

Sforzandomi per trattenere sia la rabbia sia le risate, sono tuttavia riuscito a scoprire alcune cose che rendono la vicenda ancora più grottesca (squallida lo aggiungo dopo perchè verrebbe quasi da ridere se non ci fosse da piangere) di quanto non lo fosse già in partenza.

A insospettire la solerte tutrice, non solo la mia potentissima e pericolosissima macchina fotografica (vorrei sottolineare, di livello decisamente amatoriale), ma soprattutto la posizione che avevo assunto per le foto. Vista la situazione di totale controluce del campo di allenamento, ero infatti arrivato all'imprevedibile e sospettosa pensata di collocarmi vicino all'unico albero poco distante presente in zona, così da scattare all'ombra.

Questa decisione avventata, senza 'ombra' di dubbio, è stata intepretata come manifesta volontà di scattare fotografie di nascosto. E' uscito naturalmente che ero anche l'unico, mentre in realtà c'erano almeno altre due persone che avevano 'copiato' la mia idea imprevedibile ed altrettanti che si stavano avvicinando, ma che probabilmente hanno desistito a causa del mio comportamento inqualificabile. Così inqualificabile e maleducato che dei circa cento presenti nessuno l'ha notato, responsabili Microsoft prima di tutto, solitamente molto attenti (e mi viene spontaneo sottolinare, gentili e professionali).

Come peraltro ha ammesso lo stesso Riccardo. Il quale dunque, ha confermato di essere nei paraggi, senza ritenere opportuno di dover intervenire, ma al tempo stesso dà credito totale e indiscutibile alla versione della signora (la s minuscola non è un refuso) che mi accusa di aver reagito in modo estremamente scomposto e maleducato. Naturalmente negando di avermi accusato di voler vendere le foto. Complimenti anche a lei per la coerenza.

Mannaggia, meglio fermarsi qui, altrimenti mi crolla del tutto un mito che ha accompagnato i miei primi quarant'anni.

Geppe
P.S.
E' inutile che insistete. Lo so che foto così belle del Milan non le avete mai viste, ma proprio non posso venderle. Al limite, le regalo.

L'imbarazzante profilo che emerge dalla casella di posta

Come insegnano i migliori film polizeschi, una delle risorse più interessanti per un investigatore che deve scoprire le abitudini di un sospetto è rovistare tra la sua spazzatura. Applicare un principio del genere ai ritrovamenti che si fanno in giro per boschi e territori annessi porterebbe a risultati inquietanti, ma non è questo il centro del discorso.

Mi sono chiesto invece che descrizione si potrebbe ricavare da una persona analizzando la sua casella di posta elettronica. In fondo, anche qui di spazzatura se ne trova tanta, ed è proprio analizzando questa che si può arrivare a conclusioni decisamente curiose.

Ho deciso di fare da cavia e sottopormi a questo importante esperimento scientficio. Sfruttando il lavoro svolto dal mio programma anti-spam, esaminando il contenuto della relativa cartella di posta del sottoscritto esce un'immagine decisamente imbarazzante, probabilmente anche poco raccomandabile.

Per prima cosa, ho seri problemi nelle mie prestazioni intime. Praticamente un messaggio su due è un'offerta di pillole adeguate a prezzi, ovviamente, imbattibili. A giudicare dal numero di fornitori, o sono un caso senza speranza, oppure un maniaco sessuale che non riesce a superare i cinque minuti di astinenza. Forse potrei pensare seriamente a una carriera cinematografica nel settore.

Per sostenere questo passatempo però, servono molti soldi. Ecco quindi che faccio un uso molto esteso dei miei conti online. A giudicare dalla posta, ne posseggo diversi, forse per non attirare i sospetti e distribuire meglio le spese. Banca Intesa, Banca di Roma e Poste sono i più usati, ma non gli unici. L'esuberanza indotta dall'uso frequente delle pastiglie però, mi porta spesso a sbagliare i codici di accesso, così che più volte al giorno vengo invitato a confermarli.

Siccome questi conti restano bloccati fino a guando non visito il sito indicato per inserire nuovamente tutti i dati personali (quindi a vita), in alternativa posso usare la mia carta di credito. Ho così scoperto via e-mail di essere non solo titolare di CartaSì, ma anche di essere particolarmente fortunato. Sono infatti letteralmente sommerso da una serie di vincite per importo di diverse centinaia di euro (a volte stranamente anche di dollari).

Tutta questa intensa attività virile però, mi crea anche qualche problema. Nonostante i frequenti avvisi, faccio fatica a restare dietro ai pagamenti. Ecco quindi che prontamente non mancano solleciti. E, trattandosi di avvocati, il tono è decisamente perentorio. Al punto che merita di essere riportato fedelmente.

Gentile Cliente,Da un nostro controllo contabile non ci risulta a tutt'oggi il pagamento della fattura P.N. 335624-1 dell'importo di Euro 4.329,50. Se la fattura risulta gia saldata o se ritiene possa sussistere un errore cotabile la invito a prendere visione del conto da pagare attraverso il nostro: [rimosso l'indirizzo web]. In difetto, provvederò ad agire nelle sedi opportune, senza ulteriore preavviso.
Distinti saluti.
Dott.Avv. Giancarlo Gentiloni


Questo carissimo (in tutti i sensi) quanto presunto avvocato deve passarsela decisamente bene. Almeno a giudicare dal numero di fatture emesse. Pur con tutte le attenuanti del caso, consiglierei inoltre al Dr Gentiloni di ripassarsi un po' di italiano.

Avere a che fare con gli avvocati è sempre una scocciatura. Quindi, nella sfortunata eventualità di doversi trovare a pagare la parcella, meglio cercarsi dell'altro lavoro. Per fortuna che la mia fama è arrivata all'estero, al punto da ricevere proposte imperdibili. Per chi non ci credesse, ecco una delle eccezionali proposte. Naturalmente, esclusiva. Come l'italiano dell'autore

Benvenuto in WPP Group!
Noi siamo lieti che Lei desidera di unirsi con la nostra squadra! Lei deve collaborare con noi e occupato come presentante della societa (manager regionale), ritenere il dovere di partecipare nei operazioni con clienti. Per Lei sara nacessario rapidamente ricevere pagamenti.
Questo ? un modo migliore per offrire un nuvo servizio finanziario per nostri clienti grazie alla sua collaborazione. Percio questo lavoro Vi porta via soli 2-3 ore al giorno.
Il lavoro non?e complicato e tipico. Lei deve realizzare gli pagamenti per I nostri clienti. I nostril manager sarano alla vostra disposizione tutto periodo di prova e spiegare tutto che ? necessario per la collaborazione con noi. Vi offriremo un stipendio fluttuante: il primo mese Lei gudagna fino a 2000$ e successivamente tutto dipende da Lei - lavora di piu e guadagno aumenta molto veloce.
Rimasto da fare solo un passo per iniziare una buona.carriera.
Manda un e-mail al indirizzo: xxxxx
Nella lettera indicare il numero di telefono e un'ora conveniente per chiamata. Cosi i nostri manager avranno la possibilita di collegarsi telefonicamente con Lei e rispondere a tutti I vostri domande..



Gregory Thompson
HR Manager WPP Group

Nel malaugurato caso dopo tutte qeste avventure qualche cosa dovesse inspiegabilmente andare storto e ritrovarmi in un mare di guai, non c'è comunque da preoccuparsi. Evidentemente, si tratterebbe di un sortilegio, ma il rimedio è già a portata di mano. Anzi di mail.

Ciao Carissimo !
Mi dispiace proprio averti dovuto inviare questa lettera ma come già tante persone ho sperimentato l'inadempienza a talune indicazioni fornite dal "Gatto Nero".
Lo so ti stai chiedendo di cosa si tratta , ed io te lo spiego in 4 parole.Sei stato raggiunto dalla celeberrima email del Gatto Nero, mai una mail ha portato più sfortuna a chi la riceve se non segue una semplice sciocca indicazione. Ti consiglio caldamente di seguire l'istruzione, non è pericoloso, non devi usare denaro, non comporta null'atro che la tranquillità di non essere colpiti dalla maledizione del gataccio.
Scusa moltissimo se ti ho inviato questa sfiga ma qualcuno che ne conosce le potenzialità me la sta mandando a rotta di collo ed ho concluso il giro delle persone che conosco.
Credimi il gesto è semplice.. non farlo è una stupidaggine
ciao il tuo affezionatissimo Anonimo.

Begli amici, verrebbe da dire.... Sempre che con tutto il daffare di cui sopra ne sia rimasto qualcuno. Magari, disposto a venirmi a trovare in qualche ricovero per malattie mentali.

martedì 12 febbraio 2008

Lo stile Milan preso a calci. Parola di tifoso

Cosa c'è di più bello per un tifoso che essere invitato come giornalista a una conferenza stampa proprio nel centro dove si allena la squadra del cuore? dopo un paio di tentativi andati a vuoto per la difficoltà di combinare i turni di lavoro, questa volta l'invito a Milanello per la presentazione di un accordo tra il Milan e Microsoft non mi sarebbe scappato. Ma il sogno si sarebbe presto trasofrmato in incubo.
Abbastanza professionale da riuscire a nascondere la componente emotiva, mi presento così con tutti i colleghi sul luogo indicato. Dopo i convenevoli di rito, tutti insieme veniamo accompagnati nella zona indicata per assistere agli allenamenti. Dotato come tutti (compresi i non milanisti) di macchina fotografica, ho quindi cominciato a scattare alcune fotografie.

Dopo qualche minuto però, mi vedo avvicinato da una signora la quale, senza qualificarsi e senza chiedere chi fossi e cosa stessi facendo, mi intima bruscamente di smettere di scattare. Decisamente sorpreso, per non dire sbalordito, provo a chiedere chiarimenti sul perchè di tale divieto rivolto solamente a me, dal momento che praticamente tutti i giornalisti stavano facendo la sterssa cosa. Ebbene, mi è stato risposto che con la mia macchina fotografica non ero autorizzato, perchè avrei potuto venderle.
Il pericolosissimo strumento in questione altro non è che una reflex a livello amatoriale (e neppure dei più elevati), di qualità assolutamente paragonabile (per qualità, caratteristiche e prezzo) a numerosi modelli appartenenti alla fascia delle cosiddette 'compatte'. Insomma, qualcosa che un fotografo professionista utilizzerebbe solo per divertimento.

Da non trascurare anche il fatto che il punto di osservazione si trovava a diverse decine di metri dai calciatori, per di più controluce (la foto di apertura è una di quelle venute meglio). A queste mie rimostranze, mirate esclusivamente all'impossibilità materiale di ottenere un prodotto di livello commerciale, la risposta stizzita della signora è stata di bollarmi come maleducato e, subito dopo, intimarmi di essere espulso dal centro.

Inutile negare che trattamenti del genere non sono una rarità per i giornalisti meno accreditati e popolari, e questo tutto sommato si può anche accettare, ma trovo che questo comportamento resti comunque inqualificabile.

Quando avevo ricevuto da parte di Microsoft l'invito, ero rimasto particolarmente contento di avere l'occasione di trascorrere una mattinata memorabile e portare a casa qualche impagabile ricordo a livello personale. E in effetti è andata così, la giornata è stata di quelle che, a livello sia umano sia professionale, non si dimenticano. Ma sinceramente, credevo lo sarebbe stata per altri motivi.

Alla faccia dello stile Milan. Parola di tifoso da 40 anni e più.

giovedì 7 febbraio 2008

Cambio numero, spendo (meno) comunque

Per scaramanzia, ho voluto aspettare qualche giorno, ma ora che tutto sembra essere andato in porto, si può parlarne senza remore. Alla fine il passaggio Vodafone-Wind si è concluso con un tentativo Vodafone poco più di facciata. Circa due ora prima della scadenza per trasmettere la documentazione a Wind, ha infatti chiamato una gentile signora convinta di avere in mano la carta vincente.

Per mia fortuna, in quelle due ore avevo di meglio da fare, ragione per cui la vantaggiosa proposta è stata presa in considerazione a tempo scaduto. In pratica, si trattava di avere a metà prezzo un certo ammontare di minuti in telefonate. Peccato che i minuti erano circa il doppio di quanto necessario. A conti fatti comunque, circa tre euro in meno della mia spessa media mensile. Il tutto, naturalmente, per 12 mesi e non uno di più.

Al di là di questi dettagli, la vicenda mi ha permesso di fare luce sugli aspetti più reconditi delle tariffe della telefonia mobile. Un esempio a caso: abbonamento a 9 centesimi al minuto (ignoriamo per non scadere nel volgare i 15 centesimi per ogni SMS). Offerta decisamente interessante, peccato che alcuni dettagli siano praticamente nascosti. Prima di tutto, lo scatto alla risposta di 16 centesimi, praticamente quanto serve a recuperare l'ingiustificato balzello riscosso su ogni ricarica abolito per legge (per legge però resta l'anacronistica tassa di concessione governativa) e magari a guardagnarci anche qualcosa. Poi, la tariffazione ogni 30 secondi.

Il che significa, per una chiamata di 31 secondi, 16+4.5+4.5=25 centesimi. Se la matematica non è un'opinione, non 9 ma 48.39 centesimi al minuto. In pratica, 5 volte quello sbandierato.

Mi sono tolto la curiosità di andare a vedere cosa succede all'estero. In Svizzera (una nazione non propriamente economica rispetto all'Italia), il principale operatore per un fisso mensile di 12 franchi svizzeri (circa 8 euro), permette di parlare a 0,8 centesimi (0,55 eurocent) all'ora. Proprio così, non è un errore, ottanta centesimi di franco svizzero all'ora! In pratica, salvo rare eccezioni un costo fisso per ogni chiamata.

Avevo già seri sospetti sulla reale concorrenza tra gli operatori della telefonia mobile in Italia. Ora, decisamente non ne ho più.