giovedì 30 aprile 2015

Svalutazione di una tragedia

Per quanto sia un mestiere dove si lavora sempre sotto pressione, l'ansia da prestazione di alcuni giornalisti, colpisce ancora. E colpisce molto male, ai limiti del buon gusto e forse un pochettino oltre.

Soprattutto quando di mezzo c'è la vita di migliaia di persone e il futuro di altrettante, un minimo di attenzione non guasterebbe.

Pensare che bastino 3,5 milioni a risolvere la tragedia del Nepal è nella migliore delle ipotesi una mancanza di rispetto per i diretti interessati.

Per non parlare dei lettori, ma quelli ormai sono carne da click, da pescare all'amo con qualsiasi artificio usato come esca.