giovedì 27 settembre 2012

Benvenuti a bordo della disgrazia


La pubblicità è l'anima del commercio. A parte la frase scontata (non intesa come offerta pubblicitaria), in alcuni casi si potrebbe andare oltre, affermando che quando si parla di media, spesso la pubblicità più che l'anima è il carburante (o guinzaglio a voler essere cattivi).

In pratica, non se ne può fare a meno e tutto sommato questo ci può stare, Purchè magari, le cose fossero fatte con criterio. Ora, buona parte degli annunci sul Web viaggia (quasi) completamente slegata dagli articoli. Una maggiore attenzione a certe cadute di stile non farebbe male.

A parte che "l'incidente tra teni con almeno dodici feriti" ora di sera era diventato "Piccolo tamponamento con alcuni contusi", si potrebbe anche evitare di  mettere una pubblicità del genere proprio sopra una potenziale tragedia. 

Geppe

martedì 11 settembre 2012

La folle corsa, sul posto, dell'inflazione

Brutta cosa l'inflazione, soprattutto quando gli stipendi non hanno alcuna intenzione di guadagnare terreno. 

Non sono le solite lamentele di circostanza, questa volta c'è il pieno supporto della statistica. 

"Siamo tutti più poveri", "Non si arriva più a fine mese", "Alla fine chi ci rimette è il consumatore", "Pagano sempre i soliti" e tutti gli altri luoghi comuni rischiano però di svanire davanti a una cruda realtà.

Ebbene sì, possiamo definirci tutti degli eroi, visto che in dieci anni abbiamo dovuto sopportare un aumento della spesa pari a qualcosa come il 12%. Vale a dire, 1,2% all'anno. 

Secondo questo arrembante titolista, quello che nel 2002 costata un euro oggi ne costa 1,12. Con un aumento di poco più di un centesimo all'anno. Magari.

Già, magari la prossima volta un po' di serietà prima di scrivere non farebbe male.

lunedì 3 settembre 2012

Autostima senza confronti

L'autostima è sempre una gran bella cosa, quando può tornare utile ad acquistare maggiore fiducia in sè stessi.

Senza bisogno di ricorrere a corsi dedicati, coach o trainer dai risultati mirabolanti, in quel di Napoli si riesce a fare molto di più.

Da Euronews infatti, si ha l'onore di scoprire quanto l'allenatore della squadra partenopea creda in sè stesso, al punto di non aver paura a dichiararlo pubblicamente.

A giudicare dalla foto però, sorge il sospetto che in realtà, dietro a tanta sicurezza ostentata nel titolo, si nasconda un interessante strafalcione.  

venerdì 13 luglio 2012

Speculazione edilizia da brivido a New York

La crisi economica è una gran brutta bestia e a farne le spese, soprattutto gli immobili e i relativi investimenti. Se fin a poco tempo fa acquistare un appartamento era una garanzia per il futuro, oggi può rivelarsi un affare, a patto che sia rimasto qualcosa da spendere.

Come sempre, New York dimostra di essere un passo avanti anche in questo. A meno che, ipotesi più probabile, sia il giornalista del Corriere.it a essere qualche passo indietro.

Nella città USA infatti, sembra che i prezzi siano ormai fuori alla portata di tanti, così che gli appartamenti risultino troppo grandi, quindi costosi, e di conseguenza invenduti.

Quello che non ci si potrebbe aspettare è quanto siano messi male i newyorchesi. Al punto da proporre a tutti noi fortunelli euro-dotati un investimento irripetibile. Forse a Manhattan e dintorni quella cifra è difficile da raccogliere, ma altrove trovare duemila dollari per un monolocale non dovrebbe essere un'impresa. Certo, l'autore precisa che possono volercene anche oltre, ma forse varrebbe la pena di osare. 

mercoledì 11 luglio 2012

Da cacciatori di talenti a prede di un Leopardo

Sono tempi duri per le squadre di calcio italiane, e per il Milan in particolare, orfano di iniezioni di contanti a tutto spiano.
Di fronte a emiri e investitori di ogni parte, riuscire a trattenere in squadra i migliori giocatori è sempre più un'impresa.


Emblematica in tal senso la vicenda del difensore Thiago Silva a cui tanti stanno dando la caccia a suon di milioni di euro. 


Fino a quando è possibile resistere, per i tifosi è lecito sperare, ma c'è un limite oltre il quale non è proprio possibile andare


Secondo quanto riporta La Stampa, questo limite non è necessariamente monetario. Chi infatti avrebbe il coraggio di opporsi all'insistenza di un animale aggressivo come il Leopardo?

mercoledì 4 aprile 2012

Va da via i chiampions


Gli svarioni più o meno grandi registrati da un pezzo di storia dell'informazione in Italia come ANSA stanno diventando una simpatica abitudine.
Quello che accompagna l'uscita di scena del Milan dalla ribalta europea riesce a combinare efficacia e sarcasmo, anche se involontario.

L'attaccamento dei rossoneri alla principale competizione europea non è mai stato un segreto, quindi ogni volta che si registra una sconfitta, la delusione è ancora più grossa.

Per questa volta volta i tifosi potranno però consolarsi sapendo di essere stati eliminati da una Coppa decisamente insolita. Oppure, l'autore del titolo si è ispirato all'esclamazione probabilmente sfuggita a tanti rossoneri più volte nel corso della partita, dal misterioso secondo rigore, alla bizzarra meteora di nome Pato o alla enigmatica presenza sul campo di tale Ibrahimović.

Per tutti, la stessa invocazione richiamata dal titolo: Va a dà via i chiampions.

giovedì 12 gennaio 2012

Colpo a vuoto in difesa dei taxisti

La prospettiva di perdere un privilegio è sempre fonte di grandi proteste, tanto più grandi quanto più si protrae da tempo detto privilegio.

Di fronte all'eventualità di vedere liberalizzato il proprio settore, i taxisti sembrano pronti a provarle tutte, meglio ancora se si parla di vie poco ortodosse.

Qualcuno a La Stampa ha pensato di dare voce alle loro ragioni, ma il risultato, almeno dal titolo, non sembra esattamente a favore della categoria. Chi non sarebbe interessato alla liberalizzazione di un settore dove ogni 12 ore in auto si portano a casa 1.600 euro? Adesso è più facile capire il perchè di tanta paura verso il cambiamento.