Vorrei ringraziare pubblicamente il signor Riccardo. Questa gentilissima figura, lavora al servizio del Milan A.C. (per la costruzione e la manutenzione di muri di gomma, da quanto ho capito), la società Campione del Mondo (per i calciatori) che va tanto fiera del suo 'stile'. Purtroppo (o per fortuna) non si tratta del famoso Kaka, esempio di ben altra portata.
E' la stessa persona che dopo il curioso incidente che mi aveva visto protagonista in quel di Milanello qualche settimana fa e le mie successive rimostranze, aveva promesso di interessarsi al caso. Il caso lo deve avere interessato veramente tanto, se è vero che dopo due settimane non ne era ancora venuto a capo.
Ho deciso allora di farmi nuovamente vivo, giusto per sapere se lo 'Stile Milan' aveva consentito di arrivare a una conclusione. Dopo qualche tempo, arriva una telefonata del Signor Riccardo, probabilmente appena terminata la lezione n. 7.238 del corso di autostima. Con una freddezza di rara intensità, a voler chiaramente sottolineare di essere stato impunemente disturbato, si presenta (si guarda bene dal qualficarsi, ma d'altra parte è così famoso), dopodichè esce con un: "Allora?".
Superato il momento di smarrimento, riesco a ricollegare il nome alla società. Alla domanda se alla promessa di interessamento era seguito un riscontro, la risposta è: "Niente! Ho chiesto alla mia collega e ho avuto modo di appurare come lei si sia comportato in modo estremamente maleducato". Urca, siamo in presenza di un delitto di lesa maestà.
Mi scusi signor Riccardo, ma la risposta era veramente prevedibile. Io sapevo già almeno da due settimane che sarebbe andata così. Peccato non aver potuto scommettere sul fatto che la versione della signora (che resta tuttora anonima) fosse presa per oro colato, senza dare il minimo credito alla mia. D'altra parte, offrendo dimostrazione di grande serietà professionale, perchè perdere tempo con un giornalista che alla fine dei conti non è in grado di creare alcun problema alla società? Solo perchè si tratta una persona qualsiasi? Ma stiamo scherzando?
Comunque, le auguro che questa cieca difesa d'ufficio porti al suo bel tornaconto.
Sforzandomi per trattenere sia la rabbia sia le risate, sono tuttavia riuscito a scoprire alcune cose che rendono la vicenda ancora più grottesca (squallida lo aggiungo dopo perchè verrebbe quasi da ridere se non ci fosse da piangere) di quanto non lo fosse già in partenza.
A insospettire la solerte tutrice, non solo la mia potentissima e pericolosissima macchina fotografica (vorrei sottolineare, di livello decisamente amatoriale), ma soprattutto la posizione che avevo assunto per le foto. Vista la situazione di totale controluce del campo di allenamento, ero infatti arrivato all'imprevedibile e sospettosa pensata di collocarmi vicino all'unico albero poco distante presente in zona, così da scattare all'ombra.
Questa decisione avventata, senza 'ombra' di dubbio, è stata intepretata come manifesta volontà di scattare fotografie di nascosto. E' uscito naturalmente che ero anche l'unico, mentre in realtà c'erano almeno altre due persone che avevano 'copiato' la mia idea imprevedibile ed altrettanti che si stavano avvicinando, ma che probabilmente hanno desistito a causa del mio comportamento inqualificabile. Così inqualificabile e maleducato che dei circa cento presenti nessuno l'ha notato, responsabili Microsoft prima di tutto, solitamente molto attenti (e mi viene spontaneo sottolinare, gentili e professionali).
Come peraltro ha ammesso lo stesso Riccardo. Il quale dunque, ha confermato di essere nei paraggi, senza ritenere opportuno di dover intervenire, ma al tempo stesso dà credito totale e indiscutibile alla versione della signora (la s minuscola non è un refuso) che mi accusa di aver reagito in modo estremamente scomposto e maleducato. Naturalmente negando di avermi accusato di voler vendere le foto. Complimenti anche a lei per la coerenza.
Mannaggia, meglio fermarsi qui, altrimenti mi crolla del tutto un mito che ha accompagnato i miei primi quarant'anni.
Geppe
P.S.
E' inutile che insistete. Lo so che foto così belle del Milan non le avete mai viste, ma proprio non posso venderle. Al limite, le regalo.
1 commento:
Ne vorrei una di Ricardo ..Grazie.
emh...di Kaka' eh! di quello con la doppia c non me ne importa proprio nulla. So' gia' che mi starebbe antipatico.
Sti pseudopersonaggi son proprio tutti uguali, basta mettergli una divisa, magari anche trasparente, e si credono chissa' chi!
Coraggio, non e' il Grande Milan da criticare, ma l'idiozia e la vanita' della gentaglia che gli ruota attorno.
Il Berluska avrebbe sicuramente fatto piu' bella figura con un "Mi consenta ... caro Geppe (LUI conosce TUTTI per nome)..mi consenta di chiederle di non fotografare i giocatori ...faccia pure a me le foto e le pubblichi tranquillamente. Metta solo in didascalia che il Presidente giornalista AMA i Suoi giornalisti...".
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