Non mi riferisco tanto a quelli che non smettono mai di lavorare, ma all'ignoto/a (e già questo la dice lunga sulla sua attendibilità) soggetto che qualche giorno fa ha lasciato un curioso volantino sotto il tergicristallo della mia auto.
Appurato rapidamente che non si trattasse di una contravvenzione e buttato come al solito nella zona 'immondizia' dell'abitacolo (anche se considero tutti i volantini di carta straccia, non li butto per terra), pronto a cestinarlo definitivamente alla prima occasione. Tra un semaforo e l'altro però, mi cade l'occhio sul contenuto, così da constatare che non si tratta della solita inutile pubblicità.
Il messaggio è infatti la fotocopia di un foglio di quaderno scritto a mano, e anche abbastanza sgrammaticato. Il primo pensiero è che si possa trattare di una richiesta di soldi da qualche mendicante nei dintorni pronto a farsi vivo. La realtà, purtroppo, è ben più squallida.
Il testo è un delirante attacco contro i tanto odiati 'americani' e tutte le angherie (a detta del coraggioso autore anonimo) alle quali costringono in mondo intero e l'Italia in particolare.
Nel tentativo di dare più sostanza alla denuncia, si coinvolgono anche la Chiesa (scagliarsi contro il Vaticano fa sempre effetto per un aspirante ribelle rivoluzionario anticonformista) e la rinomata influenza a livello mondiale dell'attuale opposizione nostrana.
Tra accuse degne della trama di un film di spionaggio di modesta fattura e inviti a sollevazioni di massa, il testo sarebbe quasi divertente, se non contenesse inviti neanche tanto espliciti a compiere atti di protesta che in genere sono il pretesto per violenze e vandalismi gratuti e indiscriminati.
Più che soffermarmi sul testo completo, (visibile qui, visto che comunque merita una lettura), il mio pensiero è andato prima di tutto alle persone chiamate in causa. Fermo restando che l'attuale Presidente degli USA difficilmente passerà alla storia per i propri meriti, mi sono chiesto che opinione potrebbe farsi degli italiani un americano che dovesse leggere tale manifesto.
Non ci è voluto molto a verificare la situazione. Qualche tempo fa ho conosciuto un ragazzo nato e cresciuto negli Stati Uniti e venuto a mettere su famiglia da queste parti (francamente, non ha l'aria di una spia o di un colonizzatore). Gli ho presenteto il volantino un po' imbarazzato, e ho ricevuto in cambio una grande lezione di stile. Brian, questo il suo nome, con il suo simpatico italiano yakee, non si è scomposto più di tanto. Anzi, forse per non mancare di rispetto al Paese che lo ospita, è arrivato ad affermare che su certe cose si potrebbe anche discuterne.
Già, mi è venuto in mente, solo che per discutere bisogna essere in due, ed è abbastanza problematico se chi lancia le accuse strepita e basta e subito dopo si nasconde.
3 commenti:
fico...e dire che in Italia nel lontano '45 li hanno fatti entrare quelli che adesso li vorrebbero cacciare!!!
Boicottare Mc Donald?? ma siamo matti? insieme al Burger King è l'unico posto che ti fa avere un pasto completo a 5€!!!e se non vuoi mangiare panini tutte le sere, prendi l'insalata...e che dire dei donuts??no no non sia mai
GOD SAVE AMERICA e tutto il resto, tipo il loro stile di vita; io che ci ho lavorato insieme per 6 anni a stretto contatto ne so qualche cosa; hanno anche loro le loro fissassioni, ma chi non le ha?
e poi sono l'unica nazione che non ha trattato gli italiani alla stregua dei cani, se non peggio, quindi...
Io sono con gli americani
Marco, ma lo sai che così facendo ti sarai fatto un sacco di nemici? Tutta brava gente, pronta a gridare in difesa di sani principi (purchè siano i loro).
Sai cosa ti dico? Sono con te. Così almeno potremo sembre spartirci un po' di complimenti.
Geppe
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